Pubblicato l'AUDIOLIBRO del mio romanzo "Il PIANETA della GENESI - HEMERA"
L'Editore, a seguito del grande riscontro positivo di critica, mi ha sostenuto nella creazione dell'Audiolibro che ho intreso realizzare nella logica molto più impegnativa del "Radiofilm".
Personalmente amo gli Audiolibri ed ancor più i Radiofilm!
Sapevo che gli audiolibri hanno una vastissima diffusione negli Stati Uniti e pensavo che questo derivasse banalmente dai tempi lunghissimi trascorsi in auto o altri veicoli per andare e tornare dai luoghi di lavoro: fatto verissimo poiché l'ascolto di un audiolibro rende più rapido il trascorrere del tempo in momenti morti come ad esempio nei lunghi viaggi in aereo, in treno e in macchina, certo... e la lista di momenti ed occasioni perfette per ascoltare un audiolibro è infinita.
Avevo avuto una prima esperienza del valore di un buon ascolto di un romanzo molti anni fa con la lettura di un libro di Camilleri inciso su di un CD.. erano tempi nei quali il lettore di Compct Disk non poteva mancare in una buona autoradio.. lo ascoltai quindi in auto ed un viaggio da Bologna a Roma mi sembrò durare molto meno del solito ed in più mi ero arricchito lo spirito.
Sono trascorsi molti anni da allora e noi siamo stati travolti dal turbine di una folle ricerca di sempre maggiore produttività... la "crescita"... così è diventata quasi un'utopia trovare il tempo per una sana lettura.
Solo però in tempi recenti ho compreso quale sia probabilmente il principale motivo per il quale proviamo maggiori reazioni emotive nell'ascolto di un buon romanzo a confronto di quelle provate con la propria lettura.
Un giorno, in un evento, ascoltando la lettura, da parte della bravissima attrice Cristina Chinaglia, di alcuni capitoli di un libro che già conoscevo, "Tutto in un istante" di Maurizio Cheli, ho provato emozioni che non avevo assolutamente percepito precedentemente: ebbi poi successive conferme, che andai volutamente a ricercare, e compresi così il reale pregio di una lettura che deve però essere di valore per evitare di svilire il romanzo.
La motivazione è probabilmente di natura evocativa nel ricordare l'intenso piacere che tutti noi abbiamo provato da piccoli nell'ascoltare i racconti dalle labbra dei nostri genitori.
Tutti noi abbiamo iniziato a conoscere le storie, le favole e le novelle dalle loro letture che hanno fatto volare la nostra fantasia con la magia della loro voce: da adulti avete mai osservato lo sguardo rapito di un vostro nipotino che pende dalle labbra della mamma che gli racconta una favola?
Ed ecco che una bella voce, che ci racconta una storia, accarezza quei ricordi, tempi felici privi di preoccupazioni, e ci fa percepire sensazioni anche molto sottili che probabilmente sarebbero passate inascoltate... quasi come essere accarezzati sul volto da una mano amica che ci procura brividi che mai proveremmo con la stessa carezza fatta da noi stessi.
Quindi.. ho imparato ad amare gli audiolibri!
E quindi ho sempre sognato di realizzare un audiolibro del mio principale lavoro da scrittore: il romanzo "Il pianeta della Genesi - Hemera".
Alcuni lettori mi hanno scritto recensioni nelle quali molto simpaticamente dicono di aver visto il mio libro molto vicino ad una sceneggiatura cinematografica: li ringrazio moltissimo ma sono ugualmente felice per la realizzazione di un audiolibro "recitato" e non solamente letto.
Alcuni potrebbero definire un audiolibro come un ponte, una soluzione intermedia, tra un romanzo ed un film realizzato su quella trama ma penso che possa invece avere, se ben realizzato con una valida regia di supporto, un valore culturale ed emozionale molto superiore.
Chi di noi non ha provato delusione alla visione un film tratto da un romanzo che ci era piaciuto moltissimo? Il motivo è molto chiaro e, salvo casi rarissimi, è insormontabile: un film per essere realizzato deve passare tra le mani di uno sceneggiatore che ha il difficilissimo compito di trasformare la parte, spesso preponderante, di narrazione “fuori campo” dei pensieri, delle emozioni dei personaggi oltre alla descrizione dei luoghi, raffigurazione delle comparse collaterali alla trama, dei loro flash-back e delle loro storie parallele.
Un lavoro spesso impossibile a realizzarsi anche con l’aiuto di un bravissimo regista che ne completa l’opera di trasformazione in immagini e dialoghi.
Il tutto quasi sempre si traduce in riduzioni e tagli che deludono il lettore alla vista del film.
L’audiolibro invece non toglie nulla all’opera scritta ed inoltre lo arricchisce con quello che considero sia il suo vero valore aggiunto: quello di far vedere e sognare con la propria fantasia un film.
In alto potete lanciare l'ascolto di alcune anteprime del lungo lavoro che è stato necessario compiere per realizzare l'adiolibro del romanzo che da pochi giorni è pubblicato ed acquistabile nei principali store.
Contiene una novità molto importante, la presenza di una colonna sonora composta dai rumori, dagli effetti e da alcune brevi musiche che amplificano le emozioni che si creano nelle tante scene: sarà come ascoltare uno dei famosi radioromanzi che fecero la fortuna di Radio RAI negli ani 50, i famosi RADIOFILM!
Il Radiofilm è la trasposizione audio di un testo letterario, teatrale, cinematografico o fumettistico. Non è la semplice lettura integrale di un testo, com'è l'audiolibro, bensì l'evoluzione del vecchio radiodramma derivato del "Teatro Radiofonico" dei tempi dell'EIAR.
La differenza dalla prosa della vecchia radio è data dalle nuove tecnologie, che consentono una elaborazione sonora più accurata. Le scarne sonorità dell'antico teatro radiofonico possono oggi avvicinarsi molto di più ai sofisticati suoni del cinema, grazie alla perfetta sincronizzazione tra voci, effetti sonori e musica. Il radiofilm è dunque in grado di ricreare la cosiddetta "immagine radiofonica", che consente all'ascoltatore di figurarsi l'azione sonora in modo quasi visivo.
Determinante la recitazione teatrale dell'attrice con la voce molto bella di Ilaria Sita che riesce a farci percepire le emozioni racchiuse nel testo: vi invito quindi a sperimentare questa nuova esperienza!
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